ARITMOLOGIA
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Dott. Domenico ORIENTE >>
L’aritmologia è un ramo specifico della cardiologia che studia il sistema elettrico del cuore, la causa principale delle anomalie del ritmo cardiaco.
L’aritmia cardiaca è un’irregolarità del battito del cuore che si può manifestare in 3 modalità differenti: come una generica aritmia quando il battito è irregolare, come brachicardia quando il cuore batte troppo lentamente e infine come tachicardia quando il battito è troppo veloce.
Quando un paziente presenta un ritmo cardiaco irregolare genericamente riferisce di provare delle sensazioni anomale al petto come palpitazioni, dolori lancinanti, pulsazioni, tremolii e dolori. Nelle aritmie più gravi, la sensazione di vertigine è quella più frequente e i soggetti affetti si sentono deboli.
È da sottolineare che la maggior parte delle aritmie non ha una particolare rilevanza clinica ma alcune di esse sono, di fatto, un fattore di rischio cardiocircolatorio rilevante e richiedono sempre un controllo medico seguito da una terapia specifica.
La visita aritmologica verifica attraverso esami del battito cardiaco, della pressione sanguigna, degli zuccheri nel sangue e dei livelli degli ormoni tiroidei, la possibile associazione dell’aritmia ad una cardiopatia strutturale. Questo permette di verificare ed eventualmente escludere una problematica di tipo cardiologico più rilevante. Dopo aver esaminato la storia clinica del paziente si procede con l’auscultazione. Successivamente, se il cardiologo lo riterrà opportuno, potrà prescrivere ulteriori esami diagnostici tra cui sicuramente l’ECG, esame che può accertare la specifica tipologia di aritmia.
Alcune forme di aritmia possono non manifestarsi in sede di visita o durante l’ECG e potrebbe non essere verificato nulla di anomalo. In questi casi, per approfondire l’esame, potrebbe essere chiesto al paziente di indossare un Holter, apparecchio in grado di registrare gli impulsi elettrici del cuore per 24 ore consecutive. Molte forme di aritmia non richiedono alcun trattamento specifico (ovviamente questo dipende dal tipo di aritmia e dalla sua gravità) e nella maggior parte dei casi in cui invece è previsto, la terapia farmacologica è sufficiente.