MEDICINA DEL DOLORE
I NOSTRI SPECIALISTI:
Dott. Francesco LUCCHETTI >>
Potenzialmente ogni condizione patologica che provochi dolore può diventare oggetto della Medicina del Dolore.
Nella pratica le sindromi cliniche più frequentemente osservate e trattate sono in primo luogo quelle del distretto vertebrale, quindi a titolo non esaustivo:
- Lombalgia (mal di schiena)
- Cervicalgia (dolore al collo)
- Dolore radicolare (sciatica, lombosciatalgia, cruralgia, cervicobrachialgia)
- Ernia del disco
- Stenosi del canale vertebrale
- Failed Back Surgery Syndrome (dolore persistente dopo interventi chirurgici sulla colonna vertebrale)
- Sindrome miofasciale (dolore di origine muscolare)
- Dolore pelvico
Esistono poi le sindromi dolorose del distretto cranio-facciale, come i vari tipi di cefalea (mal di testa), le nevralgie e le sindromi dolorose complesse.
Come trattare il dolore cronico
Il trattamento del dolore cronico presenta alcune difficoltà particolari legate ai meccanismi patogenetici che vi stanno alla base. Con tale termine infatti non si si indica tanto il dolore che persiste nel tempo (in tale caso si parla se mai di “dolore persistente”), ma il dolore che persiste anche una volta che è scomparsa la causa che lo aveva determinato.
In altre parole il dolore cessa di essere il sintomo di una malattia e diventa esso stesso una malattia, in genere dovuta al malfunzionamento del sistema nervoso. In tal caso è necessario ricorrere a procedure farmacologiche o interventistiche, come ad esempio la neuromodulazione, che agiscano sul sistema nervoso centrale e sui meccanismi di trasmissione e di regolazione del dolore.
La metodica più semplice di trattamento del dolore è la somministrazione di farmaci per via generale, secondo opportuni schemi e protocolli terapeutici.
Le procedure infiltrative consistono della somminstrazione di farmaci, in genere cortisonici e anestetici locali, per via topica, ovvero nella loro iniezione all’interno o in prossimità della struttura anatomica responsabile del dolore, in genere sotto guida strumentale, ecografica o radioscopica.
La neuromodulazione comprende delle procedure operative complesse che agiscono sul sistema nervoso centrale per mezzo di farmaci, campi elettromagnetici o con un una combinazione di questi per contrastare i meccanismi che stanno alla base del dolore neuropatico cronico e rispristinare nel miglior modo possibile i normali meccanismi di trasmissione e regolazione del dolore.
In alcuni casi il trattamento del dolore può avvalersi della chirurgia, come quando un’anomalia anatomica causa di dolore viene corretta chirurgicamente (ad esempio ernia del disco, stenosi del canale, instabilità vertebrale ecc.)
Un ruolo importante è rivestito anche dalla fisioterapia, in sinergia con le procedure indicate sopra, per consentire il più precocemente la ripresa dei normali movimenti ed eliminare le cause che aggravano la sintomatologia dolorosa, come i movimenti e le posture viziate.